Ecocolordoppler a Maglie: in cosa consiste?

L’ecocolordoppler è un processo medico di tipo diagnostico che rappresenta il superamento dell’EcoDoppler e che ha lo scopo di sostenere lo studio delle strutture vascolari. Questa metodica non è dolorosa né invasiva, può essere ripetuta a più riprese senza provocare danni alla salute dei pazienti e contribuisce a valutare il livello e la qualità dei flussi di sangue e di liquidi che coinvolgono il paziente.
Data la natura non invasiva, non pericolosa ed indolore di questa particolare metodica diagnostica, è possibile svolgere l’esame anche in gravidanza, senza arrecare alcun danno alla salute del feto.

L’Esame

Per lo svolgimento di questa particolare ecografia si è soliti impiegare un dispositivo provvisto di una sonda che, emettendo un fascio di ultrasuoni, irradia i tessuti del corpo dell’area coinvolta dallo screening medico e genera dei fasci riflessi, detti echi di rimando, che la stessa sonda si occupa di reintercettare. A differenza di quanto avviene con l’Ecografia Doppler normale, con l’Ecocolordoppler è possibile studiare la dinamica del sangue del paziente mediante l’applicazione di una diversa colorazione ai vari flussi ematici che avvengono all’interno della parte del corpo esaminata.

Preparazione e controindicazioni

Per la preparazione allo svolgimento di questo accertamento non è necessario seguire, nel corso delle giornate precedenti all’esame stesso, una dieta particolare: l’unica accortezza che viene di solito richiesta a quanti siano prossimi allo svolgimento di un Ecocolordoppler consiste nell’osservare il digiuno assoluto per almeno le tre ore precedenti all’inizio dello screening medico. Naturalmente è possibile bere acqua naturale e mantenere inalterata la propria eventuale terapia farmacologica anche nelle immediate vicinanze dell’esame.
Altre buone norme di preparazione sono connesse ad alcuni tipi di Ecocolordoppler in particolare: infatti, qualora l’accertamento diagnostico riguardasse gli organi pelvici, sarebbe necessario avere la vescica piena: in quest’ottica è consigliabile, in tutti questi casi, aver assunto almeno mezzo litro di acqua circa un’ora prima dell’inizio della visita.
Nel caso in cui il consulto con l’ecografo mirasse ad escludere patologie che riguardino l’area addominale e pelvica di pazienti affetti da stitichezza, è invece raccomandabile effettuare una pulizia dell’intestino mediante un clistere. Per tutti gli altri esami di questo genere non è necessario seguire una specifica prassi preparatoria.
Non si segnalano particolari accorgimenti da adottare nemmeno in conclusione della prestazione medica, in seguito alla quale, dunque, è possibile riprendere le proprie quotidiane attività senza il rischio di dover fare i conti con fastidiosi disturbi o effetti collaterali.